Eugenio, il "Kazako" della Porta Accanto
- Francesco Furlanetto
- 1 mag
- Tempo di lettura: 2 min
…e Shuzhyk la salsiccia più internazionale che abbia mai scaldato il nostro forno
C’è chi torna da un viaggio con souvenir, chi con magneti da frigo, chi con una nuova filosofia di vita .E poi c’è Eugenio, cliente affezionato, fan del brisket e spirito vagabondo, che rientra dal Kazakistan con una salsiccia affumicata sottovuoto. Un gesto d’amore. Un dono unto. Un regalo che sa di cavallo selvaggio, steppa e affumicato.

"La chiamano Shuzhyk"
(che detto con la bocca piena è ancora più bello)
Eugenio ce l’ha raccontata così: “L’ho trovata in un mercato di Kokshetau, il tipo mi ha sorriso con 4 denti e me l’ha data in cambio di un aneddoto sul pulled pork. Mi è sembrato uno scambio equo.”
È una salsiccia già cotta, affumicata e arrostita, che noi abbiamo rigenerato in forno, come si fa con le cose serie, su una placca calda e rispettosa. Il profumo? Un incrocio tra caminetto di yurta e grigliata della domenica con vento di steppa.
E cosa ci metti a fianco a una regina kazaka?
La risposta è una sola: la nuova insalata di patate firmata Meat Lab, fresca di stagione e pronta a invadere ogni piatto primaverile-estivo da qui fino all’ultimo panino d’agosto.
Rustica ma sensibile, cremosa ma con spigoli, la nostra insalata di patate è il contorno perfetto per:
salsicce orientali non identificate,
brisket da meditazione,
pulled pork da festival.
Grazie Eugenio. Sul serio.
Per averci portato il Kazakistan in sottovuoto. Per averci ricordato che il cibo unisce le culture, gli aromi, e ogni tanto anche i frigoriferi.
La prossima volta magari portaci anche il tizio con i 4 denti. Che qui, uno così, lo mettiamo subito a girare le ribs.
Disponibile da oggi al Meat Lab: Insalata di patate primaverile (Funziona anche senza salsiccia kazaka, ma noi ve l’abbiamo detto)
A presto tra brace, fumo e cose buone.
Al Meat Lab anche il Kazakistan trova casa.
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